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Saturday, May 2, 2009

Tasso barbasso - Verbascum thapsus


Tasso barbasso  (Verbascum thapsus)

È una pianta elegante che può raggiungere i due metri di altezza. Ha fiori graziosi di color giallo pallido, abbastanza grandi. Le foglie sono piuttosto grandi e spesse. Il suo nome scientifico Verbascum deriva dal vocabolo latino barbascum, che significa:"pianta barbuta". Tutta la pianta è infatti coperta da una folta peluria. Si trova un po’in tutta Europa ed in alcune zone dell’Asia.
Fin dai tempi antichi i fiori e le foglie (raramente le radici) di questa pianta venivano utilizzati come specifico ed efficace rimedio nella cura dei problemi respiratori.

Sono ormai ben note le sue proprietà lenitive, diuretiche, calmanti, antispasmodiche, antinfiammatorie, rilassanti ed espettoranti.

È particolarmente efficace nella cura del tratto superiore dell’apparato respiratorio, in particolare nel trattamento delle tonsilliti, delle faringiti, delle laringiti e delle tracheiti. Ma è ottimo anche per la cura della bronchite, delle congestioni polmonari, del raffreddore, della tosse catarrale e della tosse secca, dell’emoptisi (sangue nel catarro), delle irritazioni dei bronchi, della pleurite, della rinite allergica, della sordità catarrale e dell’asma.

Il Tasso Barbasso viene consigliato anche nella cura degli eccessi dell’emotività perché è in grado di calmare l’aritmia cardiaca e le palpitazioni.

A seconda del tipo di medicamento utilizzato (infuso, fomento, oleolito, etc.) è validissimo anche nella cura delle irritazioni del tubo digerente, dell’infiammazione delle vie urinarie, della diarrea, dell’ulcera, delle emorroidi, delle ragadi, dell’otite esterna e di vari altri problemi dell’orecchio.  

Alcune curiosità:

Il fusto del Tasso Barbasso veniva utilizzato per far luce nella Roma Antica, quando la pianta era nota con il nome di Candelaria.

Il Tasso Barbasso viene nominato anche da Alessandro Manzoni nel celeberrimo romanzo I Promessi Sposi come una delle piante cresciute nell’orto, un po’abbandonato, di Renzo: "...il tasso barbasso, con le sue grandi foglie lanose a terra e lo stelo diritto all'aria , e le lunghe spighe sparse e come stellate di vivi fiori gialli..."

Secondo la florigrafia  o “linguaggio dei fiori” (modalità di comunicazione “silenziosa” in gran voga già nell’Ottocento, in particolare in epoca vittoriana), il fiore del tasso barbasso simboleggia “il sollievo”.

Si racconta anche che, un tempo, i contadini delle campagne usassero le morbide foglie di questa pianta per imbottire le scarpe e tenere i piedi al caldo durante l'inverno. 


Volevo ricordarti che Tasso Barbasso e' un dei 24 estratti di erbe fresche che si trovano nella bevanda - integratore Alveo.

Wednesday, April 29, 2009

Alveo - integratore alimentare per la pulizia dell'organismo


Alveo e' un tonico a base di acqua che contiene le seguenti 24 erbe:

  • Aloe vera (Aloe Vera)
  • Ginseng (Panax Ginseng)
  • Timo (Thymus vulgaris)
  • Liquirizia (Glycyrrhiza glabra)
  • Rosa canina (Rosa canina)
  • Ginkgo biloba (Ginkgo biloba)
  • Equiseto (Equisetum arvense)
  • Lavanda (Lavandula angustifolia)
  • Passiflola incarnata (Passiflora incarnata)
  • Erba medica (Medicago sativa)
  • Trifoglio pratense (Trifolium pratense)
  • Tasso barbasso (Verbascum thapsus)
  • Finocchio (Foeniculum vulgare)
  • Cantella asiatica (Cantella asiatica)
  • Condro crispo (Chondrus crispus) 
  • Genziana maggiore (Genziana maggiore) 
  • Fucus (Fucus vesiculosus)
  • Millefoglio (Achillea millefolium) 
  • Suma (Pfaffia paniculata) 
  • Guarana' (Paulinia cupana) 
  • Ciliegio Nero (Prunuis serotina) 
  • Peperoncino (Capsicum frutescens)  
  • Cannella (Cinnamonum verum) 
  • Cardamomo (Elettaria cardamonum) 

Alveo - tonico erbaceo: una prevenzione per il tuo benessere

Ecco i Fatti di Alveo, che tutti dovrebbero conoscere.

La maggior parte delle malattie croniche possono essere trattate con metodi naturali.

Sempre più medici consigliano trattamenti farmacologici con il sostegno delle risorse naturali, in quanto ogni farmaco ingerito, interferisce con il buon funzionamento degli organi interni come il fegato, il pancreas e l’intestino.

1. Alveo è una miscela di 24 erbe

2. Alveo può essere utilizzato da tutti, anche dai bambini – Non contiene alcool, è a base di acqua. (il dosaggio per i bambini è il seguente: 0,4 ml di Alveo x peso corporeo in Kg)

3. Alveo è disponibile in 2 gusti: uva e menta (quest’ultimo è indicato per le persone con diabete perchè la versione al gusto di menta non contiene zuccheri)

Alveo purifica il nostro organismo dalle tossine che causano le malattie “dell’era moderna”, aiuta il corretto funzionamento del sistema nervoso, rimineralizza e rivitalizza le cellule della cute, tonifica il corpo e rinforza il sistema immunitario.

4. Alveo ripristina le naturali difese del nostro organismo e migliora il generale funzionamento del nostro corpo (omeostasi)

5. I primi segni di miglioramento della salute si possono osservare durante il consumo della terza o della quarta bottiglia di Alveo.

Alveo è raccomandato durante i trattamenti farmacologici perché favorisce un migliore assorbimento e una migliore assimilazione delle sostanze curative e, di conseguenza, può permettere una riduzione delle dosi di farmaci di sintesi (sempre sotto lo stretto controllo di un medico – attenzione: mai ridurre le dosi dei farmaci senza un’analisi o una visita accurata di un medico)

6. Alveo non è una medicina, ma un integratore a base di erbe che regolano il funzionamento di tutto il corpo. Non è selettivo, non fa bene solo ad un organo come ad esempio il fegato o la pelle, ma svolge un’attività “globale”.

7. Non è possibile incorrere in un sovradosaggio perché Alveo contiene le dosi minime di vitamine, minerali ed aminoacidi che sono accettate come regola internazionale dai Ministeri della Salute.

8. Si consiglia di assumere Alveo a stomaco vuoto 30 minuti prima del pasto (28ml). Per le persone che pesano più di 100 kg è consigliata una dose superiore (56ml).

Si raccomanda vivamente di bere Alveo con un bicchiere di vetro (tipo, ad esempio, il bicchierino Alveo in dotazione).

9. Durante il consumo della terza o della quarta bottiglia, in alcuni casi, si può osservare una risposta di adattamento da parte del nostro organismo, in corrispondenza di una disintossicazione fisiologica - la cosiddetta “crisi di guarigione”. In questo caso si consiglia di diminuire il dosaggio di Alveo ed assumerne metà dose per un periodo di 2-3 settimane, dopodichè è possibile tornare al dosaggio originale. Un'altra soluzione è quella di interrompere il trattamento per un paio di giorni, poi di ricominciare con il dosaggio minimo di 17 ml e, dopo 3 settimane, tornare alla dose consigliata di 28 ml.

10. In alcuni casi limite, durante la “crisi di guarigione”, si possono osservare alcuni fenomeni come: peggioramento della forma fisica, stanchezza, eczemi, aumento della cefalea, aumento della sudorazione, cambiamenti nell’odore del sudore, alito cattivo, ecc. È un segno che l'organismo ha iniziato a purificarsi e a disintossicarsi. Niente paura, si consiglia semplicemente di ridurre la dose a 14 ml, gradualmente per 3 settimane, per poi tornare ai 28 ml canonici. Se la reazione è intensa, ma il corpo è in grado di sopportare la sensazione di disagio, non è necessario ridurre la dose. Le reazioni di adattamento variano da soggetto a soggetto e possono verificarsi in momenti diversi quando si assume Alveo.

Personalmente ho avuto una reazione durante l’assunzione dell’ottava bottiglia, quindi dopo 8 mesi. Per aiutare il processo di depurazione si consiglia di bere molta acqua (preferibilmente non gassata). Circa 2 litri al giorno.

11. Alveo può essere consumato anche durante un periodo in cui si assumono farmaci. È utilizzato e consigliato come profilassi sicura ed efficace da oltre 10 anni.

Controindicazioni:

1. Alveo non può essere assunto quando ci si sottopone ad un trattamento di radioterapia o chemioterapia (si può introdurre l’assunzione di Alveo solo dopo 2 settimane dopo tale tipo di trattamenti). L'utilizzo di Alveo può rinforzare l’organismo e aiutarlo nella lotta contro la malattia.

2. Alveo non può essere consumato da individui che assumono farmaci immunosoppressori (capaci di inibire la risposta del sistema immunitario del corpo) perché Alveo provoca un effetto contrario a quello prodotto da tali farmaci.


www.ErbedellaSalute.elitaris.com