Monday, November 9, 2009

Fucus vesiculosus



Il Fucus vesiculosus, conosciuto anche col nome di Quercia Marina, Alga Bruna o Alga delle Rocce, è l’alga marina più conosciuta nelle isole britanniche. Vive sulle coste del Mare del Nord, del Mar Baltico occidentale, sulle coste dell’Oceano Atlantico (avendo come limite meridionale le isole Canarie) e dell’Oceano Pacifico, di preferenza nelle acque fredde o temperate.

Appartiene alla famiglia delle Fucacee. Si presenta come un disco a ventosa con cui si aggrappa alle rocce con un germoglio morbido e piatto color verde oliva. Le sue fronde hanno una ramificazione dicotomica e vescicole piene di gas. Può superare il metro di lunghezza.

I suoi componenti principali sono lo iodio e molti altri sali minerali ed oligoelementi, l’acido alginico, l’acido ascorbico, i polifenoli, i carotenoidi (in particolare la fucoxantina), le vitamine (in particolare la vitamina C, ma anche A, B, B2, B12, E e provitamina D) e moltissimi aminoacidi.

Il Fucus vesiculosus, rappresenta una sorta di concentrato di acqua di mare ed un complemento alimentare eccellente per la qualità e la quantità di vitamine e minerali di cui è costituito. Può integrare le cure marine suggerite agli anziani, soprattutto quelle dei reumatismi. È consigliato anche ai bambini linfatici e cagionevoli e ai malati cronici.

I principi attivi con maggiore attività farmacologica presenti nel Fucus vesiculosus sono lo Iodio e gli Alginati. Per il suo contenuto di iodio, ma anche di bromo, il fucus è consigliato nella cura dell’ipotiroidismo. Lo iodio viene assorbito con facilità dall'organismo e va a concentrarsi nella tiroide sulla quale ha un effetto complesso; in dosi fisiologiche e in soggetti affetti da ipotiroidismo può stimolarne il funzionamento.

L’aumento della funzionalità tiroidea può incrementare il metabolismo basale e quindi un maggior consumo di calorie “a riposo”. Il Fucus vesiculosus può provocare senso di sazietà e una diminuzione dell’assorbimento dei grassi. Per questi motivi viene ampiamente utilizzato come ingrediente nei prodotti dimagranti. Gli Alginati di cui è composto formano gel viscosi che proteggono la mucosa dello stomaco e ne riducono le secrezioni acide. Per tale motivo l’Alga Bruna è efficace anche contro il reflusso gastro-esofageo.

Nell’Ottocento il Fucus vesiculosus era la fonte principale di iodio conosciuta. Veniva utilizzato per curare il gozzo (o struma), un rigonfiamento del collo dovuto ad una malformazione della tiroide causata proprio da una carenza di iodio. Fu nel 1860 che al Fucus vesiculosus vennero per la prima volta riconosciute anche proprietà che permettevano di combattere l’obesità. Fu pertanto inserito in molte cure e diete che avevano come obiettivo la perdita di peso.

L’Alga Bruna ha inoltre un’ottima attività diuretica e combatte efficacemente la cellulite ed i suoi inestetismi. Contiene infatti l'acido alginico che può assorbire una quantità d'acqua pari a cento volte il suo peso(da qui l'impiego anticellulite).

L’algina si usa in farmacia come eccipiente per le sue proprietà emulsionanti e in cosmesi per la realizzazione di prodotti rimineralizzanti ed anticellulite.

L’acido alginico ricavato dal fucus può essere lavorato per ottenere fibre tessili, utilizzate anche in chirurgia.

In agricoltura, specie in quella biologica, il fucus viene utilizzato come foraggio e come fertilizzante.

Nel campo alimentare, in Giappone, l’alga bruna viene consumata regolarmente per equilibrare la dieta ricca di riso e di pesce. Viene ritenuta tonificante e stimolante per lo svolgimento di tutte le attività vitali, compresa l’attività sessuale. Il consumo alimentare di quest’alga è comune da tempo anche ad altri Paesi che si affacciano sull’Oceano Pacifico e, recentemente, si sta diffondendo anche in Europa.

Anche Fucus Vesiculosus fanno parte di 24 erbe di ALVEO



Monday, November 2, 2009

Crondo Crispo


Il Crondo Crispo (Chondrus crispus) o Carrageen (dal nome di un villaggio della costa meridionale irlandese) è un’alga rossa che prospera abbondantemente nelle acque delle coste atlantiche dell’Europa settentrionale, soprattutto Irlanda, Francia e Norvegia, e del Nord-America (Labrador e New Jersey in particolare). Il vocabolo della lingua gaelico irlandese carraigín significa: "piccola roccia".

Si tratta di una piccola alga perenne a cespuglio, con fitte ramificazioni lunghe dai 15 ai 30 cm di norma rosse e violette, ma a volte anche marroni o verdi. Ricopre come un manto le rocce lungo la costa atlantica, dove l'acqua è più bassa.

Il Crondo Crispo ha diverse proprietà. Viene utilizzato come lenitivo, rilassante, espettorante, tonico e demulcente (forma cioè uno strato protettivo che riveste le mucose irritate) contro la faringite, la bronchite e la tosse, specialmente quella irritante e secca. Cura le infezioni polmonari, in particolare quelle croniche, e le infezioni delle vie urinarie. Viene impiegato inoltre nella cura dell’ulcera, della gastrite, della dissenteria e delle malattie dello stomaco. Il Chondrus Crispus è un'alga costituita da fibre igroscopiche (carragenani) che formano nell'intestino un densa massa gelatinosa. Questa “gelatina” ha il potere di agire come sollievo nei casi di stitichezza e di irregolarità intestinale, mantenendo sano e pulito il colon e contribuendo a ricreare la flora batterica intestinale.

La carragenina, la componente gelatinosa del Crondo Crispo, depura in profondità l'organismo, mantenendo l'intestino libero dalle tossine e dalle impurità. L’azione depurativa nel colon avviene per trascinamento meccanico e per “chelazione”, un processo di drenaggio che permette di eliminare le tossine, i residui chimici e i metalli pesanti accumulati nelle vene e nelle arterie, andandoli a “raccogliere” all’interno dell’organismo per mezzo del sangue.

Il Crondo Crispo possiede anche proprietà lenitive e leviganti sulla pelle.

Per le sue proprietà addensanti, gelificanti ed emulsionanti conosciute da diversi secoli dagli irlandesi e dovute all’alto contenuto di amidi e polisaccaridi, viene utilizzato anche nel settore alimentare e culinario. Viene infatti utilizzato, in modi diversi, per zuppe, minestre, stufati, gelatine, salse, gelati e confetti.

Il Chondrus crispus è nutriente, è ricco di vitamina C e di minera, soprattutto iodio.
Una curiosità: durante la seconda guerra mondiale, sulle isole che si affacciano sul Canale della Manica, il cibo scarseggiava. Le popolazioni di quelle zone si trovarono costrette a consumare grandi quantità di Crondo Crispo. Ebbene, si verificò una sensibile diminuzione della frequenza di infezioni bronchiali e di raffreddori!